Il viaggio dura dal 17 al 22 luglio. Il mezzo di trasporto prescelto è un pullmino. Per seguire le attività del Campus Vigili partecipa una giovane di Roma così da poter osservare con sufficiente distacco le attività. Il gruppo è composto da trentina in tutto di persone: molte coppie di anziani, una coppia di trentenni e 6 o 7 ragazzi tra i 15 e i 18 anni che si sono collocati in fondo al pullman. Nel gruppo c'è un Vigile urbano molto gentile che sta partecipando al Campus Vigili.

Le storie che gli adulti raccontano sono caratterizzate da partenze e ritorni, da e per luoghi lontani, fatte senza paure e con grande coraggio. Tutti parlano spesso delle divisioni interne al comune di Ausonia.

Scendendo dal pullman in Francia tutti si baciano e si abbracciano, con calore. I francesi parlano quasi tutti italiano, alcuni hanno origine italiana, altri, anche quelli di una certa età, lo stanno studiando. Gli italiani non parlano francese. Ci sono i presidenti dei comunitati gemellaggi anche di alcuni comuni limitrofi, che non hanno nessun rapporto con Ausonia, ma che sono venuti per fare accoglienza. Ogni italiano ha una famiglia che lo ospita, che ogni anno varia. Le giornate, che hanno confezionato con molta attenzione, sono piuttosto serrate. In programma non c'è nessun incontro istituzionale ma diverse attività di visita e di convivialità. I giovani bevono forse un po' troppo e restano tra di loro.

Nelle giornate in Francia non si sono attivate evidenti relazioni tra gli adulti e il gruppo dei giovani che partecipa che resta sempre un po' isolato. Sulla via del ritorno si evidenzia anche qualche episodio spiacevole di intolleranza dei giovani verso gli anziani e la loro sensibilità.