Il Santuario della Madonna del Piano, conosciuto anche come Santuario delle Fratte, è un edificio del XV secolo la cui cripta custodisce un ciclo di affreschi di epoca benedettina. Il ciclo pittorico, di notevole importanza artistica, presenta una forte connotazione teologica e racchiude in sé l’origine della stessa costruzione e della forte devozione popolare. L’ affresco “Miracolo di Remingarda” posto nella cappella centrale, racconta la vicenda di una storpia pastorella, Remingarda, che, secondo la leggenda locale, ebbe la visione della Madonna che le chiese di far erigere su quello stesso luogo un santuario in suo onore e, per far si che fosse creduta, la guarì dalle sue malformazioni. Il Santuario custodisce anche la venerata statua in legno policromo della Madonna con il Bambino. La statua, originaria di Castro dei Volsci, secondo la tradizione, giunse miracolosamente in località S. Antonio di Castelnuovo Parano. Fu collocata poi all’interno del santuario, vincendo per tre volte gli sforzi dei Castresi per riaverla indietro. In ricordo delle antiche vicende si svolge ogni tre anni, in occasione della festa della Madonna del Piano, un incontro pacificatore e di devozione fra le due popolazioni.